domenica 2 ottobre 2011

Mare, mare, mare!!!

Corchiano, paesino medioevale iicino a Viterbo





LAGO DI CASTELGANDOLFO





domenica 14 marzo 2010

martedì 30 giugno 2009

Una nuova passeggiata


Un percorso in mezzo alla natura...... peccato che faceva un caldo pazzesco


Una caverna naturale


Le balle di fieno per l'inverno




domenica 17 maggio 2009

Fiori commestibili (tratto dal Blog di Gunther F. Fuchs)

- La Calendula (Calendula officinalis) . Il nome "calendula" attribuito a questa pianta e derivato dal latino "calendae" ne sottolinea la perenne fioritura, si utilizzano i fiori sia freschi che secchi (in zuppe), è nota per le sue proprietà antisettiche e digestive. I suoi petali di colore giallo e arancio, hanno un sapore leggermente speziato, sono utilizzate nelle insalate d’ estate, sulla pasta, nel riso. È possibile con pochi petali aromatizzare un olio d’oliva o un aceto.
- Nasturzio (Tropaeolum majus): sapore simile alla menta piperita amarognolo con una nota piccante, è uno dei fiori più comunemente utilizzati in cucina, ha un discreto contenuto di vitamina C. Si usano mettere nelle insalate, nelle macedonie.
- Rose: è da sempre uno dei fiori più utilizzati in cucina . E 'facile da usare perché il sapore si adatta bene a tutti i tipi di piatti anche se il suo uso più frequente è in pasticceria.- Lavanda: Usato in piccole dosi, il suo gusto ricorda il sapore del rosmarino. Utilizzato per i dessert pochi fiori di lavanda danno una nota di colore piacevole a creme e sorbetti.
- Le violette (violacee a due petali) : particolarmente fragranti ha un discreto contenuto di provitamina A e Vitamina C, questo delicato fiore è preferibilmente consumato in insalata. Il suo gusto dolce è leggermente amaro è indicato per la pasticceria e dolciumi, si possono candire con lo zucchero.
- Sambuco, È una delle piante antiche più note, i suoi fiori hanno proprietà sudorifere utili nel caso di raffeddore , male di gola, basta, in Grecia era considerato il cibo degli Dei, i fiori si utilizzano per decorare torte crostate, creme, budini, si fanno sciroppi, ma si immergono anche in pastella e si friggono, si fanno delle marmellate con prugne e mele, sia aromatizzano vino, ma amnche creme e yogurt con i fiori essicati.
Alcuni tra i fiori commestibili: Acacia, Arancio, Bacca di sambuco, Begonia, Bocca di leone Borragine,Broccoli, Calendula, Camomilla, Caprifoglio, Cerfoglio, Dente di leone, Fiordaliso Gelsomino, Geranio, Gladiolo, Nasturzio, Rosa, Rosmarino, Salvia, Viola del pensiero, Zucchina

cure di Maggio

In questo mese, le campagne sono piene di erbe commestibili; aggiunte nei piatti proteggono e rigenerano tutto l’organismo, a partire dall’intestino.
Un intestino pulito è la base per la salute di tutto il corpo: l’eccesso di carni, condimenti, fritti, formaggi, alcolici insieme allo stress indeboliscono la funzionalità delle pareti intestinali, aumentando le tossine. Le erbe, associate tra di loro, forniscono fibre e vitamine che ravvivano tutto l’organismo.
In particolare:
la catalogna, la più famosa delle cicorie, è ricchissima di calcio, sali minerali, vitamina A, fosforo e cellulosa;
l’acetosella: è ricca di vitamina C; utilizzata nelle insalate di primavera, purifica il sangue e protegge la pelle da ascessi, dermatiti ed è un vero decongestionante;
il timo, combatte la putrefazione delle feci ed è un vero antisettico;
i fiori di sambuco (freschi o essiccati), eliminano le tossine e liberano i reni, in quanto diuretici. Per comprendere quanto questi fiori siano preziosi, basti pensare che le api ne raccolgono il polline in primavera e ciò le rende immuni dalla maggior parte dei batteri;
le foglie di crescione: diuretiche, depurano il fegato e tonificano il sistema nervoso. Sono ricche di vitamina C e betacarotene.
La “terapia” consiste nel consumo di insalate arricchite con queste erbe: le loro caratteristiche, infatti, tonificano e riequilibrano tutto il corpo, proteggendo il sistema immunitario.
Queste verdure vanno consumate fresche o solo leggermente scottate in acqua, mai fritte o cotte troppo a lungo.
In questo periodo, particolarmente ricercate dalle nostre nonne, per le loro proprietà salutari, erano la menta, il papavero, il timo e il cumino.
Con le foglie di menta si preparano tisane rinfrescanti; i semi di papavero, utilizzate per guarnire il pane, migliorano l’umore e fanno riposare meglio; il timo, utilizzato per insaporire le insalate, protegge dai raffreddori primaverili; il cumino, regolarizza l’intestino ed evita il gonfiore addominale.